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Tutti i materiali inediti della mostra sono parte di un progetto artistico di Andrea Bacci, che si avvale del medium fotografico e di quello cinematografico per raccontare i luoghi in cui sorgevano le principali fabbriche metalmeccaniche bolognesi che oggi non esistono più.
Una serie di 45 fotografie realizzate tra il 2019 e il 2024 racconta le tracce del passato industriale negli ex stabilimenti rifunzionalizzati (o che stanno per essere demoliti) e le modalità della loro restituzione alla popolazione.
Tre documentari raccontano le fabbriche dal punto di vista dei lavoratori che vi hanno lavorato, incentrati su tre temi che rappresentano le fasi dell’esistenza umana: vita (Quando c’era la Giordani), amore (Noi siamo la Minganti) e morte (C’era una volta l’Arco).

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La serie fotografica vuole evidenziare le tracce del passato industriale sedimentate nella città metropolitana di Bologna, immortalando gli spazi nei quali sorgevano otto fabbriche metalmeccaniche. Si è scelto di avvalersi del bianco e nero per concentrarsi sulle forme e drammatizzare i luoghi ritratti anche grazie all’uso del chiaroscuro.
Laddove gli stabilimenti originali esistono ancora, appaiono come luoghi tetri e spettrali in attesa di essere demoliti a breve (Arco), oppure vuoti involucri stranianti, decontestualizzati dal tessuto urbano circostante (Casaralta).
Quando gli spazi industriali sono stati rifunzionalizzati, segni indelebili del passato come carroponti e antichi macchinari diventano corpi estranei all’interno di un centro commerciale che preserva il nome della fabbrica (Minganti), forme invariate e al contempo ammodernate si stagliano nel cielo cittadino e danno vita a un luogo di cultura, formazione e ricerca (Sabiem), ampie vetrate aprono l’interno del centro commerciale al quartiere circostante (Calzoni).
Talvolta, al posto delle fabbriche sorgono palazzi residenziali che cancellano il passato industriale (Cevolani, Sasib), in altri casi è stata preservata la funzione originaria degli stabilimenti, nei quali si sono insediate nuove attività che proseguono la vocazione produttiva degli edifici animandoli di nuova vita (Giordani).

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